Prosegue con molto entusiasmo tra le parti, la proficua collaborazione tra Italia e Cina, nell’ambito del Progetto “Cross Sciences MediCina’, stipulato tra l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e l’Associazione Culturale Longsha, Presieduta da Jian Xiao, relativo alla formazione congiunta con gemellaggio tra i due Paesi di culture notoriamente diverse.
Questa mattina, presso l’Aula Multimediale del Nosocomio Salernitano, la Direzione Strategica del Ruggi, medici del Ruggi e diversi rappresentati dell’Università degli Studi di Salerno, hanno accolto i nuovi ed ulteriori 34 medici cinesi che hanno raggiunto l’ Azienda Ospedaliera per continuare il percorso di formazione, di osservazione e di informazione all’interno dei diversi reparti del Ruggi, con il supporto del Dipartimento di medicina chirurgia e odontoiatria dell’Università di Salerno.
‘Il Ruggi è molto lieto di continuare questo rapporto fruttuoso e importante con la Cina, iniziato qualche anno fa, che rappresenta un’opportunità per entrambi, dichiara il Direttore Generale, dottore Vincenzo D’Amato. Al Ruggi si assicurano in molteplici ambiti dell’assistenza prestazioni di qualità, oltre a una notevole attività di ricerca scientifica, per il perseguimento di obiettivi centrati sull’umanizzazione delle cure, sull’impegno e sulla passione per il nostro lavoro.
C’è una profonda sinergia tra i nostri Paesi, aggiunge il Direttore D’Amato, non bisogna chiudersi all’interno della propria Azienda ma avere più ampie prospettive e i medici che hanno già ultimato il percorso nei nostri reparti, sono tornati in Cina arricchiti di una nuova esperienza professionale ed umana e ci hanno lasciato, a loro volta, ricchi di nuovi saperi. L’ AOU di Salerno, conclude il Direttore, con questo progetto di scambio culturale mostra la volontà di voler superare i propri confini geografici, uscire dalle proprie mura, essendo disponibili ad apprendere dal mondo cinese che adotta una profonda digitalizzazione delle strutture al fine di gestire ospedali enormi, così come i medici cinesi guardano con ammirazione la nostra
attitudine ad andare incontro alle esigenze del paziente, favorendone il benessere’.
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