Indipendenza economica al femminile: in Campania il 13% delle donne ha debiti

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Il tema di una maggiore indipendenza economica al femminile è un tema sociale fondamentale che incide anche sulle tasche degli italiani. Secondo KRUK Italia, l’esperto del credito che gestisce tutta la filiera del debito, sono le donne a poter fare la differenza in una situazione economica come quella attuale in Italia. Più numerose, più istruite e meno avventate negli investimenti, dovrebbero guardare al futuro con più ottimismo e pretendere di più.

 Nel 2023 solo una persona su tre con un debito gestito da KRUK Italia era donna, (con una media nazionale del 63% di clienti uomini e del 37% di clienti donne). La Campania risulta in prima posizione tra le 10 regioni italiane meno virtuose. Sono infatti 12,94% le donne campane indebitate vs. una media nazionale al femminile del 5%. Tuttavia se si guarda il divario tra uomini e donne con un debito gestito da KRUK in Italia, il dato campano è rispettivamente di 64% e 36%.

Sicuramente il divario tra generi è soprattutto causato dal fatto che in Italia sono più gli uomini che gestiscono il denaro in un nucleo familiare: una problematica, quella della scarsa indipendenza economica femminile che è necessario affrontare. Anche perché secondo un’indagine dell’esperto del credito del 2021 le donne sono state ritenute più responsabili nell’amministrazione del budget, tanto che il 50% dei rispondenti uomini ha dichiarato che le donne sono in grado di gestire meglio le spese della casa e gli alimenti rispetto agli uomini, ed il 70% dei rispondenti maschi avrebbe volentieri lasciato la gestione di un conto di famiglia alla partner perché ritenuta più abile nella gestione del budget.

Secondo l’esperto, dunque, una maggiore indipendenza economica delle donne permetterebbe non solo di migliorare la situazione finanziaria di famiglia, ma avrebbe ricadute positive fondamentali anche su altri aspetti critici della situazione femminile, con un beneficio più ampio a livello economico e sociale: se le donne potessero avere maggiore indipendenza economica potrebbero contrastare di più, ad esempio, anche la violenza di genere. “I nostri dati sulla situazione finanziaria femminile sono in parte confortanti, li dobbiamo considerare come una base solida per un processo che potrebbe portare a un miglioramento generale per le donne dal punto di vista economico, con riflessi in tutti i campi della vita, ma anche in generale per l’economia del nostro Paese” commenta Eleonora Lagonigro, Director of Corporate Business Area di KRUK Italia.

Un altro elemento che incide pesantemente sulla possibilità delle donne di gestire autonomamente il denaro viene dai numeri dell’occupazione femminile, che, oggi si aggira intorno al 50% con metà delle donne che non hanno dunque un proprio reddito. Ma, secondo i dati Istat, se l’occupazione femminile arrivasse almeno al 60%, il Pil nazionale crescerebbe di addirittura 7 punti percentuali.

Un traguardo, quello dell’aumento dell’impiego femminile, non così irraggiungibile se si pensa che in Italia le donne sono più istruite degli uomini (il 23,5% delle 25-64enni ha una laurea vs. il 17% degli uomini). Come noto e confermato dai dati Istat il vantaggio femminile nell’istruzione non si traduce però in un vantaggio lavorativo: il tasso di occupazione femminile è molto più basso di quello maschile (57,3% contro 78,0%), a causa di molteplici cause che vanno dalla scarsità di nidi e welfare di sostegno alle famiglie, a fattori culturali, fino a barriere che ostacolano l’accesso delle donne ad alcune professioni.

 I dati dell’esperto del credito evidenziano che le donne hanno meno propensione alla creazione di debiti e secondo KRUK Italia, questa diversità non è da attribuirsi al fatto che sono nettamente meno le donne che si occupano di gestire il reddito proprio o famigliare, ma piuttosto al livello di educazione del genere femminile, che risulta dai dati più alto rispetto a quello degli uomini. Il dato non varia neanche se si mettono a confronto le varie generazioni (boomer, generazione X, Millennial e Gen Z), e rimane pressoché stabile dal Nord al Sud dello Stivale. Nella seguente tabella sono raffigurate le regioni dove risiedono le donne più indebitate dello Stivale tra le clienti di KRUK Italia, comunque sempre in netta minoranza rispetto agli uomini.

REGIONI PIÙ INDEBITATE DONNE
CAMPANIA 12,94%
SICILIA 12,15%
LAZIO 10,15%
LOMBARDIA 8,90%
PUGLIA 5,70%
PIEMONTE 4,70%
TOSCANA 4,70%
CALABRIA 4,22%
EMILIA ROMAGNA 4,14%
VENETO 3,31%

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