Il violento temporale ha sommerso di chicchi bianchi anche i campi del territorio danneggiando le produzioni – in piena fase vegetativa – di insalate, cavoli, cicorie, finocchi e verze in pieno campo. Alcuni danni si sono registrati agli impianti serricoli. Le strade di accesso sono rimaste off limits per alcune ore.
Danni anche a gemme e piccoli frutti sugli alberi già in fase avanzata di vegetazione dopo un inverno che dal punto di vista climatico ha fatto segnare una temperatura più alta della media. Per la frutta e la verdura si prevede un brusco ridimensionamento dei raccolti. “
Si tratta – commenta il direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano – di un evento la cui portata sarà valutabile solo nei prossimi giorni. La grandine è il fenomeno atmosferico più temuto dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti dato che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno.
Purtroppo, negli ultimi anni, gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni sempre più controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione.
Nell’attuale fase stagionale con le piante in piena fioritura e le primizie in campo, la grandine – prosegue il direttore di Coldiretti – è l’evento più rischioso per gli imprenditori agricoli perchè mette a repentaglio interi raccolti dopo un anno di lavoro”.
E’ in corso la conta dei danni da parte di Coldiretti Salerno con la ricognizione tra le aziende agricole del territorio. Solo nei prossimi giorni si sarà in grado di stimare i danni.
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