«La Reumatologia della Federico II – spiega il professor del Puente – è in grado di offrire cure di grande efficacia per patologie prima difficilmente trattabili, dall’artrite reumatoide al LES, dalle spondiloartriti alla osteoporosi, dalla artrite psoriasica alla sclerosi sistemica. Tutti i nostri dirigenti medici sono prescrittori per i farmaci più innovativi nella terapia delle malattie reumatologiche. Per quanto riguarda il supporto strumentale, come ecografia articolare e videocapillaroscopia, il nostro costante impegno è essere sempre all’avanguardia, mettendo a disposizione dei pazienti le migliori tecnologie disponibili».
Altro valore aggiunto è quello che il professor del Puente definisce “alleanza per la cura”, per garantire continuità delle cure ed una relazione di fiducia tra pazienti e professionisti. «Cerchiamo sempre di prestare massima attenzione per favorire la continuità del rapporto tra il paziente e lo specialista che lo segue, in un approccio di concreta alleanza terapeutica».
Questo sabato di visite straordinarie è stato possibile anche grazie alla collaborazione con le principali associazioni dei pazienti, come l’Associazione Nazionale Malati Reumatici – ANMAR con la Presidente nazionale Silvia Tonolo ed il Presidente della sezione regionale Donatello Catera.
«La giornata di oggi è stata caratterizzata da due aspetti molto significativi: l’attenzione all’organizzazione e ai percorsi, con un importante recupero delle liste di attesa, e l’umanizzazione dell’assistenza con un messaggio che intende rinsaldare il legame fiduciario tra professionisti e pazienti e creare le migliori condizioni per la continuità delle cure e la presa in carico», sottolinea il Direttore Generale Giuseppe Longo.
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