E’ un via vai continuo – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – di camion e trattori che scaricano tonnellate di spazzatura lungo il fiume.
Materiale di risulta, vecchi elettrodomestici, pneumatici ma anche eternit e guaine bituminose. Per circa un chilometro gli argini del fiume sono ricoperti da rifiuti.
Quello che doveva essere un sentiero naturalistico tra i più belli d’Europa, luogo ideale per gli amanti delle passeggiate a piedi o in bicicletta, è invece trasformato in una enorme discarica a cielo aperto.
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