Salernitana, si raffredda ipotesi ritorno Inzaghi. Soluzione Colantuono fino a fine stagione?
Nessun ritorno al futuro per la Salernitana che sembrava puntare a ripartire da Pippo Inzaghi, dopo aver dato il benservito a Fabio Liverani. Il rendimento dei granata con il tecnico laziale in panchina è definitivamente crollato e le già poche chance di restare agganciati al treno salvezza sono fallite del tutto. Sotto la lente di ingrandimento della società è finito anche il mercato di gennaio e, quindi, l’operato del diggì Sabatini. Il club granata si ritrova, così, davanti ad un bivio. Scegliere se puntare su un progetto tecnico all’insegna della continuità pure in B o decidere di portare a termine il campionato, salvando almeno la faccia, rimandando, poi, a fine stagione ogni discorso relativo al futuro. In entrambi i casi, non viene contemplata la permanenza sulla panchina di Fabio Liverani che, già alla vigilia della partita con il Lecce, era apparso rassegnato e si era detto deluso per non aver inciso come si aspettava. Senza guardarsi, ancora, inutilmente, alle spalle, occorre voltare pagina. La prima opzione presa in esame dalla società è quella relativa all’Inzaghi bis. Far tornare il precedente allenatore solo per accompagnare la squadra alla B non avrebbe molto senso ed è per questo che si sta ragionando con lui su un accordo che contempli la sua permanenza anche nella prossima stagione. Inzaghi, che da Salerno non è mai andato via, aveva così la possibilità di partecipare alla costruzione della rosa assieme ad un diesse che ha già lavorato con lui, come Foggia o Taibi. Tale opzione prevede ovviamente una nuova separazione da Sabatini, anche da rinviare a fine stagione, alla luce del feeling mai scattato con Inzaghi. Per passare dalla teoria alla pratica, però, occorre attendere l’incontro tra le parti e la conseguente fumata bianca. L’alternativa, quella contemplata dalla seconda opzione a disposizione della società, è affidarsi alla soluzione interna, cioè Colantuono che è sempre sotto contratto fino al 2025. Le riserve saranno sciolte a breve, si spera, tra una riflessione e l’altra.
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