L’ennesimo ribaltone sulla guida tecnica della Salernitana non poteva lasciare indifferente la tifoseria granata. Questo il pensiero – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – di uno storico sostenitore della Bersagliera, Salvatore Orilia, presidente del Salerno Club 2010: «L’arrivo di Stefano Colantuono al posto di Fabio Liverani mi sembra la conclusione logica di questa stagione che è iniziata malissimo ma che ci aspettavamo potesse avere ben altro esito. La società ha sbagliato dall’inizio cercando, poi, di mettere quei pannicelli caldi che francamente in un campionato difficile come è la serie A non sono stati in grado di far cambiare l’andamento della situazione.
Ci aspettavamo ben altri risultati che, purtroppo, non sono mai arrivati neppure con la campagna acquisti di gennaio con la società del presidente Iervolino che ha continuato a sbagliare ingaggiando, attraverso un direttore generale, calciatori che non sono stati in grado di dare la tanto attesa svolta.
Eppure eravamo a pochi punti di distacco dalle altre pericolanti e potevamo giocarcela fino in fondo. Ciò che non è purtroppo, avvenuto. Società che ha fatto bene richiamando Colantuono e non Inzaghi che voleva un rinnovo di contratto oltre questa stagione.
Noi tifosi pensiamo che vada programmata e studiata dal presidente fin dal prossimo mese di aprile la prossima stagione che dovrebbe essere di un campionato di serie B ma fin quando la matematica non ci condanna bisogna ancora combattere.
Poi spero che Iervolino apra gli occhi e faccia piazza pulita di tutti quelli che lo hanno affiancato in questi tre anni non privandosi, spero, di un salernitano verace e grande tifoso come Sasà Avallone che merita la riconferma».
Parole sagge queste di Orilia cui fanno seguito quelle di Antonio Carmando, presidente del club Mai sola un pochino più dure rispetto alla precedente dichiarazione: «L’ennesimo ribaltone con quattro tecnici in una sola stagione è un errore che la società si porta dietro da quando è subentrata.
Spero che si riparta con una programmazione soddisfacente con un tecnico che dovrà capire quale possa e deve essere la “remuntada” senza se e senza ma. bisogna prendere un direttore generale che deve fare calcio in un certo modo con un diesse quotato dal quale si deve partire ingaggiando un allenatore che possa essere scelto fin da ora anche per la prossima stagione e, ovviamente, per il futuro.
Noi tifosi vogliamo giocare per vincere e non per perdere. Bisogna fare pulizia per quel che riguarda gli infortunati che ci sono ma anche nell’interno della società attuale il presidente Iervolino deve cambiare tante pedine e subito».
Da Cagliari dove vive e lavora fa sentire la sua voce anche Antonio Di Giacomo che in trasferta segue ovunque la Salernitana e fa parte del club Mai sola. «La società granata ha preso una decisione pragmatica visto che le precedenti gestioni frutto di scelte tecniche operate dai diesse De Sanctis e Sabatini non avevano prodotto i risultati sperati. Paradossalmente Colantuono è l’allenatore tra tutti quelli che abbiamo avuto questa stagione che ha collezionato il maggior numero di presenze su una panchina di serie A con risultati eccellenti.
Sono sicuro che riuscirà a trovare la quadra ed a motivare calciatori anche perchè notoriamente è un sergente di ferro e non guarda in faccia a nessuno quando deve decidere la formazione.
Iervolino si avvarrà della relazione del tecnico a fine stagione per programmare la nuova stagione calcistica. Tutti i calciatori che saranno ritenuti consoni e motivati ad un campionato in serie cadetta passeranno al vaglio del nuovo mister. Bene a decidere di non fare altre scelte azzardate e non impegnarsi tecnica mente ed economicamente con altri allenatori nuovi per non ripetere gli errori del passato».
Sul quarto tecnico di stagione in panchina anche un altro tifoso del Salerno club 2010 come Andrea Criscuolo ha molte cose da dire. Parla, giustamente, di stagione fallimentare e drammatica con questo ennesimo cambio che certifica gli errori gravi commessi dalla società fin dal ritiro di Rivisondoli dello scorso luglio. Per Criscuolo anche la campagna di rafforzamento di gennaio compiuta da Walter Sabatini è un altro flop visto che gli arrivi non hanno inciso per nessun motivo. E rivolgendosi al presidente Iervolino dice: «Facendo tesoro delle scelleratezza effettuate deve pensare a costruire il futuro in serie B per risalire subito in massima serie, resettando tutto e programmando in modo serio e competitivo sia l’organigramma societario che quello tecnico»
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