Il nuovo regolamento della polizia municipale, che è stato rinviato in consiglio comunale, ha suscitato inevitabilmente una divisione tra favorevoli e contrari.
Il difficile equilibrio tra la salvaguardia della vocazione turistica della città e l’esigenza di sicurezza invocata dai residenti delle zone più sensibili della movida – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – è il nodo sul quale l’amministrazione dovrà lavorare.
Intanto associazioni, comitati e gli stessi operatori del commercio sono tendenzialmente favorevoli a una stretta, in particolare sulla somministrazione di alcol ai minori e sui distributori automatici.
LE POSIZIONI
«Il mondo del by night deve avere delle regole – dice Enzo Savani Visitatori – e i salernitani hanno il diritto di vivere Salerno anche a tarda notte, come accade in tutte le città turistiche, ma servono dei paletti perché la movida, per portare benefici, deve essere sana. Gli imprenditori per bene lo sanno: con gli schiamazzi e l’alcol oltre misura, non si fanno incassi e non si fa neppure cosa gradita al tessuto urbano».
Uno dei punti su cui sta vertendo l’analisi di Palazzo di Città è la decisione di slittare il divieto di vendite per asporto da mezzanotte alle tre del mattino. «Personalmente sono favorevole – sottolinea Marcello Esposito – Mi sembra un giusto compromesso che non va a ledere nessun interesse».
Servono maggiori controlli delle forze dell’ordine, insiste Sabrina Prisco: «Quello che è importante è far rispettare le regole. Tra l’altro non viviamo in una metropoli e sono purtroppo ben noti gli esercizi commerciali che continuano indisturbati a smerciare superalcolici ai minori».
C’è anche chi pensa che troppe imposizioni possano avere un effetto boomerang: «Una città turistica non dovrebbe avere queste limitazioni. Tra l’altro la movida è già in forte crisi, quindi mettere ulteriori paletti servirebbe solo a demolirla», sbotta Flavio Sessa.
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