In quell’occasione – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola- un gruppo di sostenitori del club granata entrò nell’impianto sportivo di via Allende per esporre uno striscione di protesta contro l’allora proprietà targata Claudio Lotito e Marco Mezzaroma e per restituire all’imprenditore capitolino, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, alcuni palloni che, in diverse dichiarazioni pubbliche, Lotito aveva asserito di aver portato lui a Salerno.
A più di tre anni da quella contestazione, dunque, è arrivata la conclusione della vicenda in sede penale con l’assoluzione del tifoso della Salernitana, l’unico imputato finito a processo e difeso dall’avvocato Ciro Romano.
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