I Carabinieri in borghese della Stazione di Centola – Palinuro, agli ordini del Maresciallo Aiutante Giuseppe Sanzone, dopo essersi mimetizzati tra la folla, hanno seguito i movimenti dei cinque giovani e, al momento opportuno, sono intervenuti bloccando gli spacciatori e sequestrando il borsone. Qui l’amara scoperta. All’interno della sacca vi era qualunque tipologia di droga, per soddisfare ogni esigenza. Così sono state sequestrate numerose dosi di hashish, marijuana, cocaina purissima e la famosa droga sintetica in cristalli (nuova tipologia di ecstasy); quest’ultima viene assunta sciogliendo i cristalli nell’acqua, producendo poi effetti devastanti per l’organismo che possono in poco tempo portare al decesso.
L’attività, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Dott. Alfredo Greco, ha permesso di riportare la legalità in questa parte di costa e scongiurare eventi dannosi, forse drammatici, per tanti giovani in vacanza nel Cilento.
Per gli arrestati, tra i 20 e i 25 anni, provenienti dal napoletano, è stato già convalidato l’arresto. Ora si trovano in regime di arresti domiciliari.
Cervelli e anime bruciate sin dalla nascita. La colpa, in primis, dei genitori che lasciano crescere i propri figli, illudendosi di essere spudoratamente tanto alternativi con le loro mode pedisseque e facendoli vantare di essere già grandi. E’ pur vero che se molti dei figli di questi genitori vengono formati in questo modo, vuol dire che i primi sono lo specchio dei secondi. E’ l’immagine del puro nichilismo e della nefandezza sociale che permea nell’aria di tanti luoghi. Ormai si tratta di un ciclo inarrestabile che soltanto la forza della natura può spazzar via.
Scampia del Cilento. Tutti vesuviani. Arresti di indigeni, uno ogni venti anni.