“Quella della costruzione di Porta Ovest è un’azione illogica“. Non usa mezzi termini la consigliera comunale di Salerno e capogruppo di Oltre Elisabetta Barone – come riporta oggi il quotidiano “L’Ora” consultabile online – all’indomani dell’affidamento da parte dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale di un incarico tecnico alla società “Idro Geo” di Vico Equense,.
Un appalto da 140mila euro per l’esecuzione di misure geotecniche, geodetiche e top grafiche e per la messa a punto di un piano di monitoraggio del viadotto Madonna del Monte dell’autostrada A3 Salerno-Napoli.
Elemento, questo, significativo di una non imminente conclusione di un’opera che le istituzioni competenti vedono come strategica per il miglioramento della viabilità dall’area portuale di Salerno, funzionale al collegamento con l’autostrada del Mediterraneo oggi assicurato dal Viadotto Gatto, ormai obsoleto e inadeguato a sostenere, sul piano numerico, gli ingenti flussi di mezzi pesanti.
Ma non da “sostituire”, secondo la Barone, con un traforo ricavato dai primi contrafforti di roccia della Costiera Amalfitana: “E’ un’area che geologicamente non si presta ad infrastrutture importanti. Peraltro scavare una
galleria al di sotto dell’area, e peraltro di un viadotto autostradale che passa in galleria non distante, sotto gli stessi contrafforti, è abbastanza imprudente“.
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