“Non mi sono mai rifiutato di entrare in campo. All’80’, l’allenatore mi ha chiesto di andare a scaldarmi. Ho solo fatto un gesto con la testa, non pensavo di entrare sul serio perché non mi ero ancora riscaldato prima. Lui ha visto il mio gesto e mi ha detto: “Siediti”, poi ha mandato un altro giocatore a scaldarsi. Poi ne abbiamo parlato nello spogliatoio, dicendo che doveva restare fra di noi. Lui però ha spiattellato tutto in conferenza stampa poco dopo. Ma io non mi sono mai rifiutato di entrare, ci sono anche dei compagni di squadra pronti a testimoniare. La Salernitana mi chiede 20 milioni di euro di risarcimento e il salario ridotto del 50% fino a fine stagione. Il tutto senza giocare, e ora vogliono trovare una soluzione per farmi giocare ancora…”.
Oggi il giocatore ha rincarato la dose attraverso una storia su Instagram: “Solo i colpevoli si giustificano. Ho solo chiarito la posizione, leggete con attenzione. Primo e ultimo discorso in merito. A presto”.
Già il fatto che hai sputato nel piatto di chi ti dà da mangiare e ti ha accolto come un figlio, la dice lunga sulla verità. Se vuoi un consiglio, i soldi non sono tutto nella vita, vai ad informarti come ex calciatori della Salernitana che hanno onorato la maglia granata, quando ritornano qui come vengono accolti. Dovresti fare un bagno di umiltà, chiedere scusa e non pretendere più nulla, anzi magari dovresti dire di voler giocare anche in serie B ( decurtandoti lo stipendio) per riscattare questa amarissima figuraccia che stai facendo tu e chi ti consiglia.
A zappare dovresti andare , ricordati che questa città ti aveva accolto come un eroe e tu ci ha deluso profondamente .
I soldi non sono tutto nella vita , la riconoscenza e il rispetto di chi ti accolto come un figlio si, ma capisco pure che gente come te non le comprendono queste cose. Ci vorrebbe un pò di umiltà nella vita e intelligenza, capire chi ti sfrutta ( procuratori vari ) e chi invece ti ha trattato come se fossi uno di noi. Beata ignoranza……