Due tunisini, poco più che ventenni, uno già noto alle forze dell’ordine e l’altro incensurato, sono stati arrestati domenica notte al molo Masuccio Salernitano, dagli agenti della Polizia Municipale di Salerno. I due sono stati colti in flagranza di reato, mentre tentavano di rubare una piccola imbarcazione, ormeggiata proprio al porto turistico salernitano.
L’episodio si è verificato intorno alle 22.45, quando una pattuglia della municipale passando davanti all’ingresso del Porto è stata fermata da uno degli addetti alla guardiania delle barche ormeggiate. L’uomo che aveva già allertato la Capitaneria di Porto ha, quindi, chiesto ai due agenti di intervenire, avendo notato che i due malviventi avevano già allentato gli ormeggi ed erano pronti ad allontanarsi in mare. I due agenti della municipale di Salerno, dunque, si sono avviati verso la banchina dove la barca era ormeggiata e nel frattempo avevano chiesto il supporto alle altre pattuglie in zona. Nel giro di pochi minuti sono arrivate sul posto altre due pattuglie. Gli agenti della municipale si sono avvicinati alla banchina ed hanno iniziato ad intimare ai due, che si stavano allontanando manovrando l’imbarcazione con i remi, visto che non erano riusciti ad accendere il motore, di tornare indietro. Contemporaneamente sono state lanciate verso la barca, lunga più o meno 5 metri, alcune cime per tentare di agganciarla. Dopo una serie di tentativi e di intimidazioni, i due ragazzi hanno desistito nel loro intento di furto e sono tornati indietro. Una volta attraccata nuovamente la barca, gli agenti della municipale hanno ammanettato i due e caricati sulla Subaru, la nuova autovettura in dotazione alla Municipale, proprio per il trasporto dei detenuti, per condurli al comando. Giunti qui, dopo aver appurato che i due non erano in possesso di nessun tipo di documento d’identificazione, li hanno condotti in Questura per le foto segnaletiche e qui hanno scoperto che uno dei due, giunto in Italia circa un anno fa, era già noto alle forze dell’ordine per reati commessi tra Torino e Roma, mentre l’altro, incensurato era sbarcato a Lampedusa una ventina di giorni fa. Entrambi sono stati accompagnati intorno alle 4.30 del mattino presso il carcere di Fuorni, per poi essere processati, alla presenza di un interprete, per direttissima nella mattinata di lunedì. Il pm aveva chiesto per i due la detenzione in carcere, ma il giudice lì ha condannati ad un anno e 4 mesi, pena sospesa. A questo punto gli agenti della municipale, presenti in aula hanno fatto richiesta del nulla osta per l’immediata espulsione dei due che è stato accordato dal giudice. Quindi i due sono stati ricondotti presso il Carcere di Fuorni per poi essere nel pomeriggio di lunedì accompagnati presso la Questura di Salerno per l’espulsione.
Fonte pangeapress
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