Il percorso, che ha preso il via con gli open day dello scorso dicembre nei plessi di Santa Maria, San Marco e Perdifumo della Secondaria di I grado, si concluderà in questi giorni con gli incontri finali per gli alunni dei tre plessi.
Lunedì scorso (29 aprile) a Villa Matarazzo gli studenti di Santa Maria hanno già avuto modo di partecipare ad una “lezione” molto speciale, aperta dai saluti della dirigente scolastica Gina Amioriello, e proseguita con il maresciallo ord. Giovanni Saviello che, nel presentare gli esiti degli incontri svolti sulle tematiche di educazione ambientale, ha evidenziato il contributo dell’Arma dei carabinieri e della specialità forestale.
Focus speciale sulle attività del Nucleo antiveleno dell’Unità cinofila dei Carabinieri forestali di Vallo della Lucania con l’intervento dell’appuntato scelto Federico Ferraro, che ha fatto conoscere ai ragazzi gli interventi del labrador Danko e del pastore belga Gala, preparati a salvare gli uomini in mille modi diversi, ma anche cani supereroi addestrati a salvare la fauna selvatica e gli altri cani, spesso esposti alle barbarie e alla cattiveria. In particolare, il progetto “Life Pluto” mette in campo azioni sinergiche per prevenire e contrastare l’uso del veleno nell’Italia centro-meridionale, favorendo la conservazione delle specie protette sensibili a questa minaccia.
A conclusione gli alunni hanno assistito ad un intervento all’aperto del labrador Danko, condotto dall’appuntato scelto Federico Ferraro, alla ricerca di esche avvelenate. Presente anche l’app. sc. Rosario Bruno ed il cane poliziotto Gala.
«Ringrazio per la continua e proficua collaborazione il Nucleo Carabinieri Parco di Castellabate ed il reparto Carabinieri Parco di Vallo della Lucania – spiega la dirigente Gina Amoriello – La preziosa testimonianza e l’operosità di questi militari offrono ai nostri ragazzi l’occasione di maturare una consapevolezza sempre maggiore in merito alla legalità ambientale, intesa come rispetto delle leggi e delle norme che tutelano la natura e l’ambiente, in modo da mettere in atto comportamenti responsabili che contribuiscano a preservare l’integrità del territorio, la salute e l’economia sana e pulita del nostro Paese».
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