GUARDA L’INTERVENTO DEL RETTORE TOMMASETTI
Nessuna Università Italiana nelle prime 150 del mondo: Rettore di Salerno Tommasetti fa il punto della situazione
Le Università italiane sono da sempre conosciute nel mondo come luoghi di prestigio e di alta formazione anche se spesso ci si trova di fronte a difficoltà come facoltà strapiene, strutture fatiscenti e laboratori vecchi e poco attrezzati. Nessun ateneo italiano infatti è tra i primi 150 nel mondo, secondo la classifica Arwu, Academic Ranking of World Universities 2014, un elenco delle 500 migliori università del mondo. Sei quelle italiane che si piazzano tra la 151esima e la 200esima posizione dello Shangai Ranking: Bologna, Milano, Padova, Pisa, La Sapienza di Roma, Torino. Ma tra queste non c’è una classifica più precisa. In merito si registra il pensiero del Rettore dell’Ateneo di Salerno Prof. Aurelio Tommasetti che in mattinata ha partecipato alla trasmissione UNO Mattina di RAI UNO: “Questa comunque non è l’unica classifica che viene stilata per le Università – sottolinea Tommasetti -. Il dato però deve far riflettere. Gli Atenei italiani non primeggiano in questa classifica anche se c’è da dire che nelle prime 18 ben 16 sono statunitensi ma non voglio pensare a particolari lobby. Alle nostre Università si chiede di primeggiare a livello europeo eppure i mezzi che abbiamo a disposizione non sono di pari spessore”.
3 Commenti
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E perche mai le università in Italia dovrebbero fare eccezione rispetto a tutto il resto del paese? Anzi! Le Università sono proprio quelle che mettono in vetrina i peggiori difetti: Innanzitutto la classe del cosidetti ”Baroni Universitari” che gesticono le Università come fosse un feudo privato, facendo assumere mogli, figli, nipoti ecc ecc,
poi vengono la mancanza di fondi, e quei pochi disponibili sono gestiti per fini clientelari e politici. Gli studenti sono l’ultima preoccupazione. Anche da qui lo sfascio della classe dirigente del nostro paese!
L’università in mezzo al paesino di Fisciano sai che orgoglio, ci puoi arrivare solo con l’auto privata, i pullman arrivano in ritardo e strapieni, non c’è nessun allaccio con la Metropolitana e tanto meno con la stazione ferroviaria, nei mesi di Ottobre,Novembre,Dicembre si ghiaccia a seguire i corsi di laurea, per raggiungere la mensa non c’è un percorso coperto senza che prendi “vento,pioggia o neve”, per non parlare di alcune facoltà come Ingegneria dove ho visto 150 studenti ammassati in un’aula che al massimo ne può ospitare 80…tutto questo me la chiamata Eccellenza Universitaria?? e quando ci sono gli scioperi dei pullman gli studenti non possono nemmeno raggiungere l’Università…vergognatevi tutti a cominciare dal quel politico irpino che volle spostare l’Università da Salerno a Fisciano, chiudendo pure la facoltà di Agraria
D’accordo con quanto detto dagli altri utenti e lungi da me dire che l’università italiana non abbia problei,ma in generale credo che la classifica sia falsificata dagli atenei USA e UK dove per accedere si paga e non poco.E non tutti i loro laureati sono queste cime,ne ho conosciuto un paio (economisti) che a stento sapevano fare il loro lavoro (idem alcuni bocconiani,per rimanere in patria).
Però considerando quanto costa l’università qua e quanto costa negli USA (150 MILA euro per una quadriennale,mica noccioline) io non butterei tutto al macero.