«Non risulta dimostrato da alcuna documentazione tecnica o da alcuna sentenza che l’esecuzione di “Salerno Porta Ovest” determini distacchi e crolli sulla parete in superficie…»
E’ quanto recita – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato da Caiafa Gaetano, Caiafa Lorenzo, Caiafa Stefania che ha chiamato in causa il Comune di Salerno per quanto riguarda i lavori di Porta Ovest e i crolli che si sono verificati in zona.
Di fatti, la famiglia Caiafa è comproprietaria di un’area sita nel Comune di Salerno, rappresentata da un costone scosceso sovrastante l’attuale via Benedetto Croce di proprietà della Provincia di Salerno e a causa del distaccamento da tale costone di alcuni massi rocciosi interessanti la strada sottostante il Comune intimava l’“esecuzione delle opere di verifica e di disgaggio delle parti instabili che incombono sulla strada al fine di garantire la percorribilità in sicurezza della sottostante strada SS.18 ante crollo … (mediante) interventi sostitutivi in danno” e successivamente disponeva l’esecuzione di tali lavori (poi effettivamente eseguiti) in danno, ritenendo da loro dovuti i relativi costi.
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