Nella bozza, che dovrà essere approvata in una delle prossime sedute del civico consesso – come riporta in anteprima il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – riflettori puntati sulle condotte nelle private abitazioni dei cittadini.
Tra i divieti più curiosi c’è quello della delle musica “selvaggia” in casa: il regolamento punta il dito sui residenti che diffondono musica rumorosa.
«Gli apparecchi radiofonici e televisivi, nonché gli apparecchi di qualsiasi specie per la riproduzione della musica – si legge nella bozza del regolamento – devono essere utilizzati contenendo sempre il volume delle emissioni sonore entro limiti tali da non recare in alcun modo molestie o disturbo ai vicini; la disposizione vale anche per gli analoghi apparecchi installati in esercizi pubblici e circoli privati».
Televisori e radio abbassate, quindi, per non disturbare i vicini che potrebbero spazientirsi. «Non è comunque consentito l’uso di strumenti musicali dalle 14 alle 16 e dalle 22 alle 07 si puntualizza – salvo la totale insonorizzazione del locale». Chiunque contravviene è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di 100 euro.
C’è anche il via libera al divieto di prostituzione molesta nelle case private. È prevista la multa di 200 euro per clienti e prostitute domestiche.
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