Salernitana, l’obiettivo numero uno come Ds resta Angelozzi del Frosinone
E’ tornato nella sua Sicilia, a Catania, per smaltire la delusione della retrocessione del Frosinone in serie B maturata negli ultimissimi minuti di campionato. Guido Angelozzi si prende qualche giorno di tempo per ricaricare le energie e soprattutto per pensare al suo futuro. Che probabilmente non sarà ancora a Frosinone ma un po’ più a sud, non in una zona interna ma sul mare, Tirreno o Adriatico. La Salernitana lo corteggia, così come il Bari. La società granata ha manifestato interesse da qualche settimana. Ora, a stagione conclusa, ha intensificato i dialoghi. La Salernitana vorrebbe Angelozzi come direttore sportivo in grado di ricostruire dopo i disastri di quest’anno e di lavorare con i giovani, come ha dimostrato anche a Frosinone. L’esperto dirigente siciliano, che a febbraio compirà 70 anni, valuta. Potrebbe optare per la Salernitana nel caso in cui avesse ampio mandato operativo nella gestione di vari aspetti, come ha fatto al Frosinone con l’incarico non solo di direttore dell’area tecnica ma anche di consigliere delegato “operations” al fianco del presidente Stirpe. In passato per tre anni, dal 2015 al 2018, Angelozzi è stato al Sassuolo che ha appena ufficializzato come direttore sportivo Francesco Palmieri, da nove anni alla guida del settore giovanile dove ha raccolto risultati importanti contribuendo alla crescita del vivaio neroverde. Da giocatore Palmieri faceva l’attaccante e ha vestito tante maglie, compresa quella della Salernitana nel 2001 con 13 presenze e 1 goal. Il Sassuolo ha scelto anche l’allenatore. Sarà Fabio Grosso, reduce dall’esperienza in Ligue 1 con il Lione dopo aver conquistato l’anno scorso la promozione in serie A con il Frosinone insieme al direttore Angelozzi. Appena retrocesso in serie B, il Sassuolo subito riparte da direttore sportivo e allenatore per programmare al meglio la prossima stagione. La Salernitana tiene ancora vuote queste due caselle.
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