Maturità 2024, esame di Stato per 526mila studenti: date e novità sulle prove

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Il prossimo mercoledì 19 giugno inizierà l’esame di Maturità 2024 per 526.317 studenti italiani. I maturandi saranno chiamati ad affrontare due prove scritte a livello nazionale, decise dal ministero, seguite da un colloquio orale. Le commissioni esaminatrici saranno composte da commissari interni e esterni, presieduti da un presidente esterno. Ecco come funziona l’esame di stato quest’anno, le date, il calcolo dei crediti per il voto finale e le novità sullo svolgimento.

La prima prova
La prima prova, programmata per mercoledì 19 giugno 2024 alle 8:30, è come da tradizione il tema d’italiano, che valuterà la padronanza della lingua, oltre alle capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La durata massima della prova è di sei ore, e le modalità sono identiche in tutti gli istituti. I maturandi potranno scegliere tra sette tracce riferite ad ambiti letterari, storici, scientifici, economici o sociali, divise in tre macro-tipologie: l’analisi del testo, il testo argomentativo e il tema d’attualità. Come riferito dal ministero, la prova può essere suddivisa in più parti per verificare diverse competenze, comprese la comprensione linguistica, l’espressione logico-argomentativa e la riflessione critica del candidato.

La seconda prova
La seconda prova si svolgerà il 20 giugno, sempre alle 8.30, in forma scritta, grafica o scritto-grafica, ed è specifica per ciascun indirizzo di studio, in quarto verte su una o più delle discipline affrontate. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento (Decreto Legislativo 61/2017), la prova è basata su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo, piuttosto che su discipline specifiche. Le materie della seconda prova della Maturità 2024 sono state rese note a gennaio: per il liceo classico è uscita la versione di greco, mentre gli studenti dello scientifico affronteranno la prova di matematica.

Terza prova sono in alcuni istituti
È prevista anche una terza prova scritta, che si terrà martedì 25 giugno 2024, ma solo in alcuni indirizzi di studio: sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia.

Il colloquio orale
Dopo le prove scritte, gli studenti affronteranno un colloquio orale che include anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Questo colloquio, di natura pluridisciplinare, valuta la capacità del maturando di collegare le conoscenze acquisite e di esporre il proprio percorso educativo, culturale e professionale. Il colloquio inizia con uno spunto scelto dalla commissione e permette agli studenti di presentare una breve relazione o un elaborato multimediale sull’esperienza Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta durante il loro percorso di studi.

Come calcolare il voto di maturità
Il voto finale per conseguire il diploma è determinato dal punteggio ottenuto nelle prove scritte, nel colloquio orale e dai crediti scolastici accumulati negli ultimi tre anni di scuola. Il voto complessivo è espresso in centesimi e suddiviso come segue: fino a 40 punti per i crediti scolastici, fino a 20 punti per la prima prova scritta, fino a 20 punti per la seconda prova scritta e fino a 20 punti per il colloquio. La commissione ha la facoltà di assegnare un bonus aggiuntivo di massimo 5 punti a chi ne ha diritto. Il punteggio massimo raggiungibile è 100, con la possibilità di ottenere la lode, mentre il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.

Le novità
Tra le novità introdotte per la Maturità 2024 troviamo il Capolavoro dello studente, un documento personale in cui riportare tutte le competenze acquisite nell’arco dei cinque anni di liceo. È un elemento che fa parte dell’E-Portfolio, ovvero di quel contenitore digitale, nato con la riforma sull’orientamento prevista dal Pnrr, in cui è presente il percorso scolastico degli studenti, e dove essi stessi devono inserire le informazioni che possano valorizzarli. Una novità che ha però creato confusione tra studenti e insegnanti. Tant’è che il ministero, dopo aver pubblicato delle linee guida in merito, ha comunicato che il capolavoro non sarà oggetto del colloquio di esame di Stato e non andrà a confluire direttamente nel curriculum dello studente, di cui tiene conto la Commissione nello svolgimento del colloquio.

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