L’ultima edizione del Marmeeting a Furore si è svolta sei anni fa, prima dell’interruzione dovuta alla pandemia di Covid-19. Nonostante gli sforzi della famiglia Varese per mantenere viva la manifestazione, la mancanza di supporto istituzionale ha portato alla sua scomparsa dalla Costiera Amalfitana. Le responsabilità sono diffuse: le istituzioni locali, regionali e nazionali non sono riuscite a valorizzare un evento che non solo attirava turisti e appassionati, ma che attraverso le trasmissioni televisive portava le immagini suggestive di Furore in tutto il mondo.
Quando i tuffi si svolgeranno in Sardegna, molti rimpiangeranno l’opportunità persa di promuovere la Costiera Amalfitana su un palcoscenico internazionale.
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