Ad inizio maggio – come annunciato dal capostaff del Sindaco – era prevista la riapertura delle due traverse di collegamento che l’ attraversano; alla fine del mese, invece, quella dell’intera piazza: quest’ultima non vi è stata e destano forti preoccupazioni gli sviluppi futuri della vicenda. Ma non è soltanto questo l’emblema del tracollo della vivibilità della nostra città, che continua a manifestarsi anche nella mancata cura del verde pubblico ormai cronica: anche questa è una criticità che ho denunciato più volte insieme ai colleghi del gruppo Oltre, l’ultima delle quali nel corso di una recente conferenza stampa in cui ho evidenziato le tante carenze tuttora esistenti nel settore.
Lo stato di incuria in cui versano aiuole ed alberature riguarda tutta la città, dalla zona orientale al belvedere di via Benedetto Croce: la porta della Costiera Amalfitana, uno degli angoli più suggestivi della nostra Salerno – peraltro chiuso da anni e tenuto in pessime condizioni – è difficilmente accessibile ai turisti. I visitatori, per giunta, per passeggiare a piedi sono costretti a camminare sconfinando per un lungo tratto direttamente sulla carreggiata, in quanto i marciapiedi sono impraticabili. Altro aspetto critico che si ripropone costantemente ogni estate è la presenza di ratti e blatte che continuano – siccome non c’è stata una prevenzione adeguata durante la stagione primaverile – a proliferare indisturbati in molte zone della città. Anche su questo punto ho richiesto più volte un intervento delle istituzioni competenti, senza alcun feedback positivo”. “L’amministrazione si nasconde dietro dichiarazioni mirabolanti e fantasiose sul decoro urbano, dimenticando che Salerno non è più, ormai da tempo, una città giardino: occorre agire presto prima che vengano meno le basi della vivibilità nella nostra città”, conclude il capogruppo di Oltre.
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