I gioielli della Curia di Salerno ben presto potrebbero parlare pugliese, con l’ingresso di nuovi soci all’interno della “Salerno Opera Impresa”: si tratta della Srl che si occupa – come riporta, anche in apertura dell’edizione di oggi, il quotidiano “L’Ora” consultabile online – della gestione della Cattedrale di San Matteo, della Chiesa di San Giorgio, del Museo Diocesano e del Tempio di Pomona.
La società qualche anno fa, per opera del vescovo Andrea Bellandi fu costituita per mettere ‘a reddito’ (e quindi con l’ingresso a pagamento) alcune strutture dell’Arciconfraternita. E se fino ad oggi il management era targato Salerno, ora proprio per volontà dello stesso monsignor Bellandi, pare che si cambi orientamento.
Indiscrezioni portano verso Paolo Babbo, presidente dell’ArtWork, una cooperativa che si occupa della fruizione turistica e culturale del patrimonio ecclesiastico di Lecce e che ben presto dovrebbe fare altrettanto a Salerno. Si dice che possa diventare il nuovo amministratore delegato della Salerno Opera Impresa dopo che le quote gli saranno cedute dagli attuali amministratori e soci.
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