Le loro finalità sono: l’attuazione di interventi per il miglioramento della qualità dei servizi turistici, dell’accoglienza, dell’accesso e della ricettività, attuati o gestiti da soggetti pubblici o privati; il sostegno all’attuazione di interventi, anche infrastrutturali, necessari alla qualificazione ed alla diversificazione dell’offerta turistica dell’ambito territoriale di riferimento, nonché alla riqualificazione urbana e territoriale delle località appartenenti al medesimo PTL; l’inserimento di interventi di valorizzazione delle risorse locali per fini turistici all’interno degli strumenti di pianificazione e di programmazione regionale; il sostegno delle attività e dei processi d’integrazione tra soggetti pubblici o privati nell’ambito del settore turistico; il sostegno alla crescita della cultura dell’ospitalità nelle comunità residenti e della professionalità degli operatori del comparto. Una di queste zone omogenee potrebbe essere individuata nel Cilento.
Da qui l’iniziativa dell’Unione di dare il via ad un’attività di concertazione con gli enti locali, i soggetti pubblici, le imprese del settore turistico, le associazioni o i consorzi di soggetti privati, ovvero i consorzi di soggetti pubblici e privati operanti nel settore turistico e culturale, che hanno sede o esercitano le proprie attività nell’ambito territoriale interessati a costituire il PTL “Cilento”. «Il Cilento merita un’attenzione importante nell’ambito della costituzione dei PTL da parte della Regione Campania – spiega Franco Alfieri presidente dell’Unione dei Comuni Alto Cilento – rappresentando il turismo, in queste zone, una delle risorse fondamentali. L’idea dei comuni aderenti all’Unione dei comuni Alto Cilento e degli stakeholders, il Gal Cilento Regeneratio, la Fondazione “G. Vico” ed il Patto “Magna Graecia”, che già hanno dato il loro assenso di adesione è che questo territorio possa fare da traino ad una nuova idea di turismo più commerciale ed europea. E’ imprescindibile – conclude – che all’interno del Ptl Cilento ci sia anche il comune di Capaccio Paestum».
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