“Egregio signor Sindaco,
siamo alla vigilia della svolta impiantistico-sportiva per la città di Salerno.
– il 15 luglio 2024 è stato sottoscritto il protocollo di intesa interistituzionale tra Regione Campania in qualità di ente erogatore, Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport (Arus) ente attuatore e Comune di Salerno quale ente beneficiario per le “attività di cooperazione e coordinamento per l’attuazione degli interventi di implementazione, ristrutturazione, riqualificazione e adeguamento dello stadio ‘Arechi’, nonché di riqualificazione e rigenerazione urbana del complesso sportivo ‘A. Volpe – Pala Tulimieri’, volti a favorire la pratica dello sport anche in relazione alla sua funzione sociale”.
– Con Delibera di Giunta regionale n. 222 del 15/05/2024 sono stati destinati 139 Mnl/€ per i ‘Lavori di Riqualificazione dello Stadio Arechi’ e del complesso sportivo denominato ‘Volpe- Palatulimieri’, al netto degli oneri di progettazione, a carico delle risorse POC Campania 2014/2020, stanziate con DGR 498/2022, così come rimodulate con DGR 531/2023, in considerazione dell’avanzato livello di progettazione disponibile per detti impianti.
Al termine dei lavori Salerno avrà uno stadio Arechi all’avanguardia ed un stadio Volpe che, nelle previsioni, sarà omologato per 15 mila posti.
Da presidente della Commissione Sport e Politiche Giovanili sono certo che Lei, signor Sindaco, con i suoi diretti collaboratori stiate lavorando affinché Salerno sia dotata, a valle di questo investimento, anche del nuovo Palatulimieri moderno e funzionale.
Sono certo che avrà fatto in modo che il capitolo di spesa comprenda la somma necessaria alla sua ricostruzione dopo l’inevitabile abbattimento della attuale struttura.
Attendiamo, allora, con ansia di vedere i rendering progettuali di Arechi, Volpe e Palatulimieri.
Su questo tema le Commissioni Sport e Urbanistica continueranno a lavorare in maniera congiunta. Insieme abbiamo già suggerito sia la nuova area di Fuorni – laddove ingrandimento e dislocazione del ‘Volpe’ non dovessero permettere la ricostruzione nell’attuale sito – che la polifunzionalità della struttura, in modo che sia la ‘casa’ dell’hockey e degli altri sport indoor quali, ad esempio, la pallamano“.
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