Punture di spillo del 30 luglio 2024 (di Enzo Todaro)

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Grande euforia e grande entusiasmo per l’apertura ai voli nazionali ed europei dell’aeroporto “Salerno costa d’Amalfi“. Non passano sotto silenzio tra i trombettieri dei soliti noti.
Qualcuno ha scritto che non ci può essere presente senza il passato. Uno scritto saggio che non trova memoria!
Innanzitutto bisognerebbe ricordare quante volte è stata programmata l’inaugurazione dello scalo. Prima fra tutte quella in pompa magna con la presenza dell’allora presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. Grande concorso di autorità e di pubblico per inneggiare all’opera aeroportuale salvo, poi, a chiuderla perché la lunghezza della pista non consentiva l’atterraggio degli airbus con 200 posti.
Perché non ricordare quanto impegno hanno profuso alla realizzazione dell’opera, nell’ordine, l’onorevole Gaspare Russo, presidente emerito della Regione Campania, l’indimenticabile presidente della Camera di Commercio di Salerno Antonio Pastore e l’ex presidente della Camera di Commercio Augusto Strianese, uomo concreto e fattivo che vedeva la BEA Inglese quale migliore gestore dell’aeroporto.
…E non è neanche peregrina l’idea di ricordare quali somme siano state spese in tanti anni per rendere l’aeroporto non più di terzo livello ma di primo livello.
È possibile, ci chiediamo, aprire un aeroporto senza il terminal, una metropolitana un solo binario, un sistema viario non più all’altezza dei tempi e una logistica futuribile.
Perché non si ricorda ciò che si garantiva da parte dei soggetti interessati a vario titolo alla gestione dello scalo?  Correvano gli anni 2000. 24 anni fa!
Come non essere d’accordo con il dottore Antonio Ferrajoli, presidente della Confindustria Salerno, che su “COSTOZERO” (marzo maggio 2024) scrive: “Vanno potenziate le infrastrutture a supporto dello scalo e al servizio in primis dei cittadini; strade, autostrade, ferrovie e collegamenti marittimi sono essenziali per la vita delle persone, delle comunità locali, delle imprese“.
Una presa di posizione che rappresenta un monito per quanti si dichiarano soddisfatti di “vedere“ gli aerei che atterrano e decollano.
La gestione della GESAC che recentemente ha dirottato un aereo notturno sullo scalo salernitano perché il sindaco Manfredi di Napoli ha vietato il sorvolo sul Napoli di notte.
Due pesi e due misure ovvero cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Così è anche se non vi pare!
Enzo Todaro

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