Le numerose attrezzature balneari abusive consistenti in ombrelloni, sedie a sdraio, lettini, canoe e pattini sono state rimosse e poste sotto sequestro congiuntamente ad alcuni depositi insistenti sull’area, restituendo lo spazio demaniale abusivamente occupato alla libera fruizione. I trasgressori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di “occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo”.
L’attività in parola, che rientra nell’ambito della più vasta azione di vigilanza e controllo che la Guardia Costiera espleta, senza soluzione di continuità, a tutela dell’ecosistema marino e costiero, è da considerarsi anche quale bell’esempio di collaborazione tra le diverse Istituzioni dello Stato a tutela dei cittadini.
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