“I socialisti si mobilitano per la raccolta firme per dare agli italiani l’opportunità di bocciare la riforma spacca Italia”- ha detto Maraio. “Siamo contrari perché l’autonomia differenziata colpisce il paese debole, aumenta le diseguaglianze e mette in discussione due pilastri fondamentali per i cittadini come la sanità e l’istruzione. Nella piattaforma digitale gli italiani stanno già scegliendo. Noi saremo nelle piazze per spiegare che questa riforma non la vogliamo perché non vogliamo lasciare indietro nessuno”
Autonomia differenziata. Maraio, Psi si mobilita nelle piazze per raccogliere firme contro Legge Calderoli
Il Psi si mobilita nelle principali piazze italiane, da venerdì 2 a domenica 4 agosto per raccogliere le firme per il referendum contro l’autonomia differenziata e a sostegno della campagna “Io voglio scegliere”. Il Psi fa parte del comitato promotore, insieme ad altri 35 tra sindacati, associazioni e partiti di opposizione al governo Meloni, per l’abolizione della Legge Calderoli. Il segretario del Psi, Enzo Maraio, sarà presente a Napoli, al banchetto che si terrà in piazza Carlo III, venerdì 2 agosto alle 17.30.
“I socialisti si mobilitano per la raccolta firme per dare agli italiani l’opportunità di bocciare la riforma spacca Italia”- ha detto Maraio. “Siamo contrari perché l’autonomia differenziata colpisce il paese debole, aumenta le diseguaglianze e mette in discussione due pilastri fondamentali per i cittadini come la sanità e l’istruzione. Nella piattaforma digitale gli italiani stanno già scegliendo. Noi saremo nelle piazze per spiegare che questa riforma non la vogliamo perché non vogliamo lasciare indietro nessuno”
“I socialisti si mobilitano per la raccolta firme per dare agli italiani l’opportunità di bocciare la riforma spacca Italia”- ha detto Maraio. “Siamo contrari perché l’autonomia differenziata colpisce il paese debole, aumenta le diseguaglianze e mette in discussione due pilastri fondamentali per i cittadini come la sanità e l’istruzione. Nella piattaforma digitale gli italiani stanno già scegliendo. Noi saremo nelle piazze per spiegare che questa riforma non la vogliamo perché non vogliamo lasciare indietro nessuno”
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