Con amarezza e preoccupazione lancio un appello alla politica e alla società civile rispetto all’acuirsi dello stato di sofferenza delle persone detenute. Servono interventi immediati ed urgenti di prevenzione. Luca rappresenta il 7 suicidio in Campania dall’inizio dell’anno“.
Così, in una nota, Samuele Ciambriello, Garante Campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, nel commentare il suicidio avvenuto ieri nella tarda mattinata alla Cittadella Giudiziaria di Salerno alla camera di sicurezza dove era stato tradotto ieri Luca D., 48enne della provincia di Salerno, per la convalida dell’arresto.
“Come si vede anche nel caso di Luca – prosegue il Garante -, ci sono situazioni di vulnerabilità e di fragilità per coloro che entrano nel circuito carcerario, c’è bisogno di figure di ascolto qui ed ora.
Il suicidio in carcere rappresenta un forte agente stressogeno per il personale di polizia penitenziaria e anche per gli altri detenuti“.
La salma, conclude Ciambriello, è a disposizione del pm per le indagini sull’accaduto e sulla causa del decesso.
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