Dopo il Cittadella, sconfitto dopo aver sudato le proverbiali sette camicie, un altro confronto con una formazione cadetta arcigna, compatta ed estremamente cinica. Insomma il classico esame di maturità che arriva già alla seconda giornata di campionato ed appena 72 ore prima del big match contro la Sampdoria.
Se il Sudtirol può contare sull’affiatamento di un gruppo che gioca assieme da anni, Verde e compagni potranno contare sulle indubbie qualità di un organico ancora in piena costruzione.
Soriano versa in discrete condizioni fisiche ed è già pronto all’uso. L’ex nazionale azzurro partirà presumibilmente dalla panchina, con il colombiano Tello pronto a ricoprire il ruolo di ‘pendolare’ accanto ai mediani Amatucci e Maggiore.
In fase di non possesso l’ex Cagliari e Benevento fungerà da mezzala destra, per poi alzarsi ed assumere la posizione di sottopunta alle spalle di Simy quando la Salernitana passerà all’attacco degli avversari.
Martusciello si aspetta molto da lui così come da Verde e Braaf, probabili titolari al posto di Kallon, non al meglio dopo il piccolo contrattempo muscolare patito all’esordio, e di Valencia, anch’egli sempre più vicino alla cessione.
La loro imprevedibilità, i loro dribbling e la capacità di saltare l’uomo dovranno creare la superiorità numerica sulle corsie esterne e, dunque, i presupposti per far male al Sudtirol.
La verifica più importante però sarà chiamato a superarla il pacchetto difensivo che, sulla stessa falsariga delle passate stagioni, continua ad incassare gol senza soluzione di continuità.
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