Casi di Febbre del Nilo nel Salernitano, infettivologo del Ruggi: “No si trasmette da uomo a uomo”
«Su tre persone che hanno sintomi importanti ce ne saranno almeno 150 o anche oltre che sono, invece, paucisintomatici o addirittura asintomatiche». Il dott. Alfonso Masullo, dirigente del reparto di Malattie Infettive del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona tranquillizza i cittadini dopo i tre casi di West Nile Virus registrati nel salernitano. «Solo l’1% di un 20% di casi sintomatici ha segni di tipo neuroinvasivi che possono essere anche mortale – spiega Masullo – La popolazione deve stare assolutamente stare tranquilla perché i casi sono limitati. Inoltre – precisa l’infettivologo – non c’è trasmissione da uomo a uomo ma per contrarre il virus bisogna essere punti da una zanzara infetta».
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