Troppi B&B e case vacanza, sindaci Costiera avanzano proposte a Regione Campania
La Costiera Amalfitana si sta affrettando a frenare lo spopolamento dei comuni e a regolamentare le strutture ricettive extralberghiere. I sindaci del comprensorio si sono riuniti per discutere delle modifiche alle leggi regionali necessarie per arginare la trasformazione incontrollata delle unità abitative in case vacanza e bed and breakfast. La discussione si è concentrata sulla proposta di maggiori poteri ai comuni per disciplinare il settore extra alberghiero e le locazioni brevi, nonché sulla necessità di modificare il Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali. La crescita dell’offerta di posti letto turistici ha portato vantaggi, ma ha anche contribuito allo spopolamento dei residenti. I sindaci hanno chiesto modifiche sia a livello regionale che statale per regolamentare il fenomeno. L’obiettivo è evitare un “travaso” da un regime all’altro che annullerebbe gli effetti desiderati. La proposta prevede che i comuni possano intervenire su nuove aperture di attività extra alberghiere e disciplinare le locazioni brevi solo al superamento di una determinata soglia nel rapporto tra popolazione residente e posti letto turistici. Continuare a ignorare il problema aggraverebbe la situazione, quindi sono necessarie misure risolutive urgenti. Gli strumenti urbanistici in molti territori già contemplano dei “limiti” per un equilibrato governo del territorio, e la possibilità di destinare superfici ad attività del terziario è già agganciata a parametri che tengono conto della popolazione residente.
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