Non stupisce, quindi, se nel «piano di riorganizzazione e rafforzamento delle proprie operazioni in Italia a partire dalla stagione estiva 2025» la compagnia «continuerà a investire in Lombardia e in Campania».
I risultati di Napoli Capodichino, da un lato, e le opportunità, che via via con il completamento delle nuove infrastrutture diventeranno crescenti, al Salerno Costa d’Amalfi spiegano perché una grande compagnia (e non è la sola) punta sugli scali campani e sul mercato della mobilità, sia dei turisti attratti dalle bellezze paesaggistiche e culturali (con stagioni che tendono ad allungarsi, pur viariando, su tutto l’anno) sia dei viaggiatori locali sia vacanzieri sia gente d’affari.
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