Il provvedimento era arrivato dopo che gli operatori di Msf avevano portato in salvo nel porto campano 191 persone raccolte in 5 diverse operazioni tra il cabale di Sicilia e il mediterraneo orientale. Per le autorità italiane, però, i soccorritori avevano violato il cosiddetto decreto Piantedosi, perché erano stati effettuati soccorsi multipli.
Una tesi fortemente contestata dall’ong che subito ha ricordato di aver operato fornendo tutte le informazioni alle autorità competenti in tempo reale. L’organizzazione ha per questo presentato un ricorso al tribunale civile di Salerno, che oggi è stato accolto.
E la Geo Barents dovrebbe tornare in mare già nelle prossime settimane. «Le persone muoiono in mare ma il governo continua a bloccare le navi delle organizzazioni umanitarie – ha scritto Msf sui suoi canali social -. Quante altre persone moriranno mentre le autorità italiane svuotano il Mediterraneo di ogni mezzo di ricerca e soccorso?»
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