Nelle 18 gare da allenatore della Salernitana, Inzaghi ha raccolto 3 vittorie, 4 pareggi ed 11 sconfitte. Il suo merito principale è stato, probabilmente, quello di aver messo al centro del progetto Tchaouna, in estate diventato poi pezzo pregiato sul mercato per la società, che ha potuto ricavare un bel gruzzolo (e maturare un’importante plusvalenza in termini di bilancio) dalla sua cessione.
Dopo essersi preso un periodo di riflessione ed essere convolato a nozze, Inzaghi ha seguito la tribolata estate vissuta dal club granata, alle prese con la possibile vendita del pacchetto azionario, ma poi ha deciso di non aspettare e di sposare l’ambizioso progetto del Pisa che, nonostante un mercato che ha modificato gli equilibri della rosa rispetto allo scorso anno, è stato protagonista di una partenza lanciata.
Superato il turno in Coppa Italia vincendo nettamente (0-3) in casa del Frosinone, i toscani hanno pareggiato all’esordio interno stagionale nel torneo cadetto con lo Spezia (2-2), ma poi si sono rifatti con gli interessi battendo 2-0 il Palermo del ds De Sanctis, nel secondo impegno casalingo consecutivo. Dopo il pareggio per 1-1 sul campo sempre insidioso del Cittadella, i neroazzurri hanno vinto 2-1 allo Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani contro la Reggiana.
Il successo ai danni degli emiliani ha permesso al Pisa, ancora imbattuto, di rimanere nel terzetto che con 8 punti all’attivo guida la classifica del campionato di Serie B completato da Juve Stabia e Spezia. Il team di mister Inzaghi è ora atteso dall’esame di maturità, proprio sul campo della Salernitana.
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