Ho fatto una cosa che alla mia età non farebbe mai nessuno. Guardo all’utilità di un progetto. Se non sono più importante per la Salernitana non vedo perché dovrei restare. Per i soldi? Non è così e l’ho dimostrato. Forse non c’erano più i presupposti perché restassi. Non c’era la voglia di continuare un discorso tecnico.
Nel momento in cui mi accorgo che qualcosa sta cambiando, preferisco togliere il disturbo e dare la possibilità alla società di fare altro, risparmiando sul mio ingaggio. La decisione è stata soltanto mia. La società alla fine voleva anche che restassi. In questi giorni ho parlato con Fabiani: il diesse mi ha sempre detto che non era un problema che io rimanessi. Io, però, ho preferito così. E’ stata una scelta difficile. Ho parlato anche con Menichini. E’ una brava persona”. A parlare è l’ex calciatore della Salernitana Pasquale Foggia in una lunga intervista al Mattino.
”Non ho ancora deciso cosa fare – ha proseguito Foggia -. Sto valutando tante situazioni. Rifletterò in questi giorni e poi prenderò una decisione ma non credo di tornare da avversario. Il rammarico più grande? Forse quello di non avere dimostrato quello che potevo dare. Cercare alibi, però, non è da me. E’ anche vero che c’è stata pure un po’ di sfortuna. Le nove traverse dell’anno scorso ancora gridano vendetta. Magari se quei tiri, mai banali, invece di prendere i legni gonfiavano la rete, la mia stagione e quella della Salernitana avrebbero preso una piega diversa”.
Infine, una puntualizzazione sulla situazione Somma e il rammarico per non aver dato il meglio: “Non ho mai giudicato i tifosi per i fischi che fanno parte del calcio. Mi sento in debito con loro: non ho dato quello che si aspettavano. Mi ha fatto male, però, quando è venuta fuori la storia che io e qualche altro compagno avremmo mandato via Somma. Era una ricostruzione montata ad arte. Alla fine, per fortuna, la verità è venuta fuori. La Salernitana è di gran lunga superiore a quella dell’anno scorso, con giocatori esperti per la categoria. C’è solo da rimanere uniti. Ha i numeri per giocarsela alla grande. Non so se le manca qualcosa, dipende dal modulo”.
Fonte IlMattino.it
restiamo uniti e c’e la faremo a portarli tuttti nel’ospizio ma avte visto che non c’e un giovane tutti vecchi a fine carriera ma secondo voi cosi si possono vincere i campionati mahhhh
Era ora…vatti a fare le vacanze e i finti infortuni da altre parti
Pasquale è stato un peccato non aver potuto vedere le tue qualità, potevi essere il nuovo idolo della nostra piazza, ma il destino ha voluto diversamente. Ci dispiace, ma è andata così! In bocca al lupo, che tu possa prendere altrove ciò che non sei riuscito ad avere a Salerno!
Ciao Pasquale, per me eri, sei e sarai sempre nel mio cuore, perchè ti ricordo volentieri sia in nazionale, sia nella lazio quando giocavi in serie A veramente eri bravo, peccato che a Salerno non hai mai potuto dimostrare il tuo valore, però è vero quei pali e traverse gridano vendetta. Magari ora staremo parlando di un Foggia che aveva segnato 10 gol a Salerno e poi si sa l’appetito vien mangiando.
Comunque volevo ringraziarti.
In bocca al lupo Pasquale: mai dire mai! Un abbraccio
Tutti giocatori a fine carriera e senza stimoli comprati senza seguire nessuna strategia. Requisiti richiesti costare poco o nulla e magari essere svincolati. Fabiani forse non sa che il gioco del calcio prevede che qualcuno butti la palla in rete.