Un’attività di ricerca resa ancora più difficile dalla presenza di numerosi canali di scolo privati e dalla vastità dell’area oggetto di controllo. Tuttavia, grazie all’impiego di sofisticate apparecchiature in dotazione al personale tecnico del Nucleo Guardie Ambientali AK (drone), i carabinieri del Nucleo Carabinieri di Capaccio Paestum riuscivano ad individuare l’azienda, che smaltiva illecitamente il siero di latte destinato a circa 200 suini ed i reflui di circa 200 capi bovini, sui terreni circostanti e nei limitrofi canali di scolo privati che, dopo un breve tragitto, s’immettevano in un importante canale consortile per poi raggiungere il mare.
Le indagini accurate poste in essere dai militari dell’Arma, una volta individuate le esatte modalità e tempistiche con cui l’imprenditore smaltiva illecitamente i reflui nei terreni e nei canali, consentivano di dare il via all’operazione che grazie a personale nascosto tra la vegetazione, permetteva di cogliere in flagranza di reato l’imprenditore, che in più riprese tentava inutilmente cercava di giustificare la sua illecita condotta.
Dopo tale iniziale attività, militari e Guardie Giurate procedevano ad un’accurata ispezione dell’intera azienda accertando, grazie all’impiego della fluoresceina (colorante polverulento di colore rosso che a contatto con l’acqua diviene verde) che l’imprenditore smaltiva illecitamente il siero di latte ricevuto per alimentare i suini e stoccato in cisterne, attraverso una sofisticata e complessa rete di tubazioni interrate che consentivano di smaltire illecitamente in pochi minuti ingenti quantitativi di siero.
Tale situazione risultava altresì aggravata dalla presenza in ambito aziendale di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ma, anche da un ulteriore sistema di smaltimento illegale dei reflui zootecnici provenienti dall’allevamento bovino, che dopo raggiunta una vasca in cemento, ne fuoriuscivano attraverso un troppo pieno per poi disperdersi sui vicini terreni e ruscellare sino all’interno dei canali consortili e da un sofisticato sistema di scarico tramite il quale smaltiva anche parte dei reflui provenienti dai locali destinati allo stallo dei suini.
Al termine delle operazioni ispettive, i militari, atteso che le condotte poste in essere dall’imprenditore integravano numerose violazioni ambientali (D.L.vo 152/2006) per aver illecitamente smaltito e gestito ingenti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi (siero di latte e reflui zootecnici) ed aver cagionato a seguito dell’illecito smaltimento e gestione di rifiuti speciali non pericolosi la compromissione ed il deterioramento significativo e misurabile delle falde e di porzioni estese di suolo e sottosuolo (Art. 452 bis CP), procedevano a sottoporre a sequestro un terreno di circa 1.500 mq poiché da tempo interessato da un illecito smaltimento di rifiuti, la rete di condotte interrate ed esterne risultate collegate alle cisterne in cui veniva posto il siero ed una vasca in cemento e denunciare a piede libero il titolare dell’azienda.
L’operazione rientra nell’ambito delle attività previste dal Protocollo di Intesa sottoscritto a maggio 2024 dall’Arma dei Carabinieri CUFA e l’Associazione Accademia Kronos odv. Si coglie altresì l’occasione per ricordare che sono aperte le iscrizioni all’VII Corso di Formazione ed aggiornamento per Guardie Zoofile-Ambientali. Per informazioni scrivere a aksalerno@libero.it
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