Nel territorio comunale di Praiano, un immobile di 60 metri quadrati, che sulla carta risultava fabbricato rurale con fini strumentali per l’agricoltura – come riporta il sito web quotidianocostiera.it – risultava struttura agrituristica.
Dalle verifiche eseguite di militari, la costruzione era interessata da una richiesta di condono dagli anni Ottanta e mai ottenuta. Quindi ad oggi sarebbe dovuta risultare allo stato grezzo. Rifinita, è operante come a struttura ricettiva.
L’altra struttura, in legno, di 90 metri quadrati circa, con pavimento (quindi non struttura amovibile) e cucina industriale sempre al servizio della stessa azienda agrituristica, era stata realizzata in assenza di specifica autorizzazione paesaggistica.
Entrambe le costruzioni sono state poste sotto sequestro perchè sprovviste dei titoli autorizzativi necessari: nella fattispecie, la struttura in muratura, necessitava del certificato di collaudo statico da parte del Genio Civile e, naturalmente, del condono edilizio.
Denunciate due persone a piede libero: il titolare dell’attività e il proprietario del fondo agricolo in cui insistono gli abusi.
Dovranno rispondere di deturpamento ambientale in area sottoposta a stringenti vincoli paesaggistici, riconosciuta come patrimonio Unesco.
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