Costiera Amalfitana: riequilibrio dei flussi turistici con la promozione territoriale

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Riequilibrio dei flussi turistici irraggiando le presenze sul territorio, decongestionando le città assaltate e fornendo opportunità di sviluppo ai centro meno noti della Divina. Questo l’obiettivo portato avanti al TTG Travel Experience di Rimini dal Distretto Turistico Costa d’Amalfi.

Nella tre giorni di fiera da 9 a 11 ottobre 2024,  dopo il focus sul turismo delle aree interne fatto con il progetto Authentic Outdoor Amalfi Coast, presso la postazione riconoscibile con il nome del marchio di garanzia della destinazione Costa D’Amalfi “Authentic Amalfi Coast” si sono tenuti incontri con buyer qualificati di svariate nazioni. Tra i primi obiettivi, il consolidamento su mercati alto spendenti come ad esempio gli USA, l’India, il Regno Unito. Con la stessa logica ci sono stati incontri con compratori dei mercati tipici di provenienza dei visitatori come ad esempio Francia Spagna, Canada, Austria, Russia oltre che del mercato domestico italiano. Tra le nuove rotte emergenti, incontri si sono tenuti con operatori della Thailandia e dell’Armenia, decisi ad aprirsi ad un mercato, quello della Costa d’Amalfi, per il quale hanno già richieste nel loro paese. Il tutto ha dato vita ad una fitta agenda di appuntamenti, che hanno superato anche il limite massimo delle disponibilità concordate visto l’arrivo in fiera di una grande quantità di richieste dirette di incontri per l’acquisto delle esperienze turistiche in Costiera.

“A tutti questi operatori abbiamo proposto, come ormai da nostra consuetudine, la Costa d’Amalfi come un prodotto unico che oltre alle mete più note ha un vasto scrigno di mete e attrazioni meno conosciute e inesplorate da scoprire. – Spiega il presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi Andrea Ferraioli –  I sentieri montani, le città collinari, luoghi unici come la Valle delle Ferriere tra Scala e Amalfi o Santa Maria del Bando ad Atrani, gli scrigni enogastronomici di Tramonti e Agerola con tutte le esperienze connesse, l’autenticità di Cetara che oggi è preziosa immagine sopravvissuta del tipico borgo di pescatori della Costa d’Amalfi, e molti altri borghi della Costiera con le loro tradizioni ed esperienze che qui diventa troppo lungo elencare, sono alcune tra le chiavi per spostare i flussi turistici dai pochi punti nei quali si affollano nell’arco dei mesi estivi, causando anche disagi. In più, questi luoghi sono anche tra le chiavi per allungare la stagione turistica. In questa ottica, siamo andati alla promozione internazionale mirata: abbiamo incontrato acquirenti qualificati, in grado di capire le esperienze lente, di reale conoscenza e incontro col territorio e le sue tradizioni, e in grado quindi di portare flussi turistici a basso impatto e di qualità. A questi buyer abbiamo proposto le città della Costa e le experience che i 111 associati del Distretto Turistico propongono sul territorio in modo che ogni esperienza nota abbia sempre un abbinamento a località ed esperienze meno note.”.

Gli incontri tenutisi a Rimini, così come accaduto in occasione di tutti i saloni del turismo nazionali ed esteri al quale il Distretto Turistico Costa d’Amalfi partecipa in pianta stabile da 10 anni, avranno ora una ricaduta reale sul territorio, visto che gli operatori del turismo possono vendere le loro proposte lungo le rotte commerciali che il Distretto ha consolidato o aperto. Ogni singolo contatto stretto in fiera è ora a disposizione degli associati del Distretto e degli operatori che hanno esposto nello spazio “Authentic Amalfi Coast”.

Ferraioli conclude: “Si tratta di una strategia che, come operatori del turismo riuniti all’interno del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, pensiamo dia una risposta reale e tangibile. Negli anni, stiamo registrando dati importanti in risposta al quadro di azioni che stiamo attivando come, ad esempio, la internazionalizzazione di Maiori, che è passata dal 57,7% di presenze internazionali del 2019 al 71,1% di oggi, allineandosi così alle altre città della Costiera, oppure il consolidamento delle esperienze legate ai borghi collinari che oggi sono considerate parte integrante alla visita della Costiera, che ci invitano a proseguire su questa strada allargando ancora di più il raggio. Come tutti i processi di cambiamento su larga scala richiederà tempo e grande impegno, non potremo dare una risposta domani mattina ai problemi più gravi e non potremo creare indotti milionari in pochi mesi, ma siamo determinati a continuare a percorrere questa strada con una serie di azioni complesse che nel tempo porteranno risultati tangibili.”.

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