Le parole di Aniello Aliberti, non hanno scalfito la tranquillità del diesse granata Angelo Mariano Fabiani, uno dei destinatari della bordate rilanciate dall’ex numero uno della Salernitana Sport e riportate da “Metropolis”. Allo stesso quotidiano è affidata la replica di Fabiani, che – accusato da Aliberti di
essere tornato sul luogo del delitto – ha glissato, liquidando la questione in poche battute: “Non ti curar di loro ma guarda e passa… Auguro ad Aliberti d’uscire pulito dal procedimento che lo vede coinvolto per il fallimento della sua società, e di dimostrare la propria estraneità ai fatti, proprio come sono riuscito a fare io, in due gradi di giudizio, nella vicenda che mi ha visto imputato a Napoli. So benissimo cosa si prova, non sono momenti belli”.
Fabiani spende poi una massima in difesa di Lotito, il principale destinatario dell’attacco di Aliberti (Non è neppure il presidente della società. A che titolo parla? Ha istituito una nuova figura: il co-proprietario). Così Fabiani: “E’ un’abitudine atavica tutta italiana. Nel nostro Paese due cose danno fastidio: il potere e il successo. Così capita di ‘prendersela’ con chi ce li ha entrambi”.
Fonte Metropolis
(da Granatissimi)
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