Fonte Ansa – foto di repertorio
Campania, ancora un aggressione a personale sanitario in ospedale
Il direttore generale dell’ospedale Villa Betania a Napoli, Vincenzo Bottino, ha definito l’ospedale una “zona di guerra” dopo l’ennesima aggressione ai danni di un infermiere e una guardia giurata. L’aggressore, risultato positivo all’alcol e alle droghe, ha colpito l’infermiere provocandogli traumi e lesioni gravi, mentre la guardia giurata è stata brutalmente malmenata. Questo episodio ha spinto Bottino a chiedere un incontro immediato con il prefetto di Napoli per richiedere un drappello di Pubblica Sicurezza per garantire la sicurezza del personale medico e dei pazienti. La preoccupazione è tale che alcuni operatori del pronto soccorso hanno chiesto di essere trasferiti in altri reparti e Bottino ha annunciato che l’ospedale installerà porte blindate per l’accesso al pronto soccorso. Quest’ultimo episodio si aggiunge ad altre aggressioni avvenute nell’ospedale di Ponticelli, incluso un’aggressione ai danni di un infermiere avvenuta a Taranto. Anche personale della Croce Rossa è stato oggetto di violenza da parte di un uomo che ha reagito violentemente dopo aver accusato un malore in un bar a Bolzano. Questi episodi evidenziano un problema diffuso di violenza contro il personale medico, che è stato definito come “allo stremo” dalla presidente dell’Ordine degli infermieri di Napoli. Nonostante l’applicazione di provvedimenti più restrittivi di legge, la situazione non sembra migliorare, e gli operatori sanitari sono costretti a fronteggiare situazioni pericolose e minacce costanti.
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