Allo Stadio Arechi, in occasione della partita contro la Carrarese, “sciopero dei tifosi granata” per sollecitare la società a vincere la partita della “continuità aziendale” e della “valorizzazione del brand”. Dal punto di vista aziendale, la “retrocessione” dalla Salernitana (valore parco calciatori pari a 79,40 mln di euro, investimenti azionista di maggioranza pari a 61 mln euro, presenze allo stadio 18.599) , ha determinato , un “impatto negativo” nei confronti della tifoseria granata.
I tifosi della Salernitana, hanno sempre contribuito alla “sostenibilita’ economica e finanziaria” del club , e la “fidelizzazione aziendale” verso la propria squadra del cuore, si misura dal valore dei “ricavi da stadio” , dalle presenze medie allo stadio Arechi (15.000 ultimi quattro campionati) e presenze medie in caso di trasferte.
Alla data del 30 giugno 23 , il valore dei “ricavi da stadio” della Salernitana, risulta essere di 8.559 mln di euro, importo pari al 15,5% del valore della produzione del club granata, mentre i tifosi della Salernitana (periodo agosto 2011- giugno 2023) hanno contribuito alla vita aziendale, attivando “ricavi da stadio” per un valore totale di 28.75 mln di euro.
In termini di fidelizzazione, brand e maglia della Salernitana costituiscono per i propri tifosi, l’identificazione della propria squadra del cuore , ed in riferimento a quanto evidenziato, bisogna ricordare la scenografia realizzata dai tifosi della Curva Sud, in occasione della partita con l’Inter all’Arechi (spettatori 28.085 mila) , con tema musicale “The wall” (Pink Floyd).
Tale scenografia organizzata dalla Curva sud Siberiano ha determinato una strategia di “supporters brand” , finalizzata ad identificare la tifoseria di Salerno con il territorio di riferimento ed aumentare il proprio bacino d’utenza (186 mila unita).
Salernitana, il brand, la maglia, i tifosi per vincere la “sfida al campionato di serie B”.
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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