Le accuse a Oliviero
Picierno, già in passato in rotta di collisione con Oliviero, ha dichiarato che il politico casertano ha “leso l’immagine della nostra comunità politica” e che il provvedimento contro di lui, seppur giusto, arriva tardivo. “Questo ultimo atto doloroso avrebbe potuto essere evitato – afferma – se un’intera classe dirigente fosse stata ascoltata”.
Critiche alla gestione Camusso
L’europarlamentare punta il dito anche contro il metodo adottato dalla commissaria provinciale del Pd. “Le scelte compiute dalla Camusso sono difficili da comprendere. Come si possono assimilare vicende come quella di Oliviero a quelle di amministratori come Silvio Sasso, Massimo Schiavone o Vito Marotta, che si sono distinti per correttezza e capacità?”, si chiede Picierno, sottolineando la necessità di una gestione più attenta e ponderata delle iscrizioni al partito.
Un clima politico avvelenato
Picierno evidenzia come negli anni il Pd casertano abbia perso fiducia e credibilità, complice il “tesserificio nelle tabaccherie” e il trasformismo politico di molti amministratori locali. “Abbiamo perso tantissime energie – conclude – e altre oggi vengono penalizzate da un salomonismo poco comprensibile”.
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