Il governatore Vincenzo De Luca, durante la cerimonia inaugurale alla Rotonda, ha lanciato una dura stoccata al Comune: «Avete dormito in piedi, la programmazione parte a febbraio». Una critica che il sindaco Vincenzo Napoli ha cercato di smorzare, attribuendo i ritardi alla contrattazione del piano di Coesione tra Regione e Governo, in stallo per mesi a causa di divergenze con l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.
I tempi ristretti per l’avvio dei bandi e l’installazione delle luminarie sono al centro delle contestazioni. La gara d’appalto, spesso disertata dagli operatori economici per mancanza di margini operativi, premia quasi sempre lo stesso fornitore, la Iren, che ricicla allestimenti già pronti, limitando la possibilità di innovare.
Anche il debutto dell’albero natalizio in piazza Portanova non è stato esente da disagi, con la sovrapposizione tra l’allestimento della palla luminosa della Questura e il discorso di De Luca. Un’incertezza che ha riflesso la gestione frammentaria dell’evento, trasformando un momento di festa in un’occasione di polemica politica.
L’amministrazione comunale e regionale, nel tentativo di giustificare i ritardi, hanno scaricato le responsabilità sul contesto nazionale, ma l’insoddisfazione resta palpabile. Le Luci d’Artista, per anni fiore all’occhiello della città, rischiano di perdere smalto senza una programmazione più solida e tempestiva.
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