Sono d’un giovane, non è ancora chiaro se uomo o donna, e non presentano segni di trauma. In altre parole, dai frammenti ossei rimasti – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – non emergono indizi d’un omicidio o d’una morte violenta.
Senza nome rimarranno, almeno per ora, i resti umani sequestrati dalla Procura di Salerno e custoditi nella sala mortuaria dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia.
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