Kai Dausel, accusato del femminicidio di Silvia Nowak, rimane in carcere dopo l’udienza di convalida del fermo avvenuta questa mattina. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha deciso di convalidare l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Le accuse
L’uomo è sospettato di aver ucciso Silvia Nowak, il cui corpo carbonizzato era stato rinvenuto in una pineta di Castellabate. Tuttavia, Dausel, assistito dall’avvocato Felice Carbone, ha respinto ogni accusa, proclamandosi estraneo ai fatti.
L’interrogatorio
Durante l’interrogatorio davanti al GIP:
- Ha negato le accuse, mantenendo la propria innocenza.
- Ha fornito spiegazioni sulla sua volontà di lasciare l’Italia, una decisione manifestata al Consolato tedesco.
- Non ha risposto alle domande relative ai filmati delle telecamere che potrebbero incriminarlo.
Indagini in corso
Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire i dettagli della vicenda, incluse le prove raccolte e le dichiarazioni dell’accusato. La decisione del GIP di disporre la custodia cautelare riflette la gravità delle accuse e la necessità di evitare il rischio di fuga.
La comunità locale, intanto, resta sconvolta per l’atrocità del crimine, mentre si attende l’esito delle indagini per fare piena luce su questa tragica vicenda.
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