A Pontecagnano Faiano monta la polemica sugli avvisi di accertamento per presunti omessi o parziali versamenti della TARI 2019, che hanno generato disagi e proteste tra i cittadini, molti dei quali avevano già regolarmente saldato gli importi contestati.
Il problema
Numerosi cittadini, tra cui molti anziani, si sono visti recapitare avvisi di pagamento non dovuti. Per dimostrare la propria regolarità, hanno dovuto presentarsi al Comune con le ricevute dei pagamenti effettuati, affrontando:
- Lunghe file, soprattutto in un periodo caotico come quello natalizio.
- Un servizio ritenuto inefficiente, che ha causato rabbia e malcontento.
La critica politica
Giuseppe Bisogno, capogruppo di Città Pubblica, ha criticato duramente l’amministrazione comunale:
- Superficialità nei controlli: Secondo Bisogno, la gestione degli avvisi di accertamento è stata condotta in modo approssimativo, creando un disservizio ai danni dei cittadini.
- Responsabilità politica: Ha puntato il dito contro il sindaco e i suoi delegati, accusandoli di mancata vigilanza sulla società incaricata della riscossione tributi, che percepisce una percentuale sugli incassi.
- Richiesta di provvedimenti: Bisogno ha chiesto che il Comune intervenga per evitare il ripetersi di simili episodi e per valutare eventuali responsabilità della società di riscossione.
Impatti sulla comunità
L’episodio ha generato:
- Frustrazione tra i cittadini: In particolare tra i più vulnerabili, costretti a subire disagi evitabili.
- Danni all’immagine dell’amministrazione: L’accaduto è stato percepito come un segnale di cattiva gestione.
Le domande aperte
Resta da capire se:
- Il Comune adotterà misure per rimediare al disservizio.
- Verrà avviata una revisione dei processi di riscossione per evitare simili errori in futuro.
Il malcontento solleva interrogativi sulla gestione amministrativa e sull’efficacia delle politiche comunali nei confronti dei contribuenti.
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