Secondo la ricostruzione accolta dal gip l’anziano, dal 2017 al 2020, avrebbe indotto in più occasioni un minorenne a compiere atti sessuali in cambio di denaro.
Quando il ragazzo ha raggiunto la maggiore età, e a seguito del suo rifiuto di continuare a consumare rapporti sessuali con lui, avrebbe preteso mediante minaccia la restituzione delle somme elargite negli anni.
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