Una tragedia improvvisa ha colpito la comunità di Maiori, in Costiera Amalfitana. Patrizia Capone, 54 anni, è stata travolta e uccisa da un camion venerdì mattina a Baden-Baden, in Germania. La donna, residente nella città del Baden-Württemberg insieme al compagno e alla figlia adolescente, è stata investita mentre attraversava la trafficata Bahnhofstraße, nel quartiere di Haueneberstein.
L’incidente è avvenuto intorno alle 11.40. Le cause dell’impatto sono ancora in fase di accertamento, ma sembra che il conducente del mezzo pesante si sia accorto della donna troppo tardi per evitarla. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi e l’arrivo di un’eliambulanza, i tentativi di salvarla si sono rivelati vani: Patrizia è deceduta poco dopo.
Le autorità locali hanno avviato un’indagine per chiarire la dinamica dell’accaduto. La salma della donna è stata sottoposta a sequestro, e un medico legale è stato incaricato di eseguire gli accertamenti necessari.
La notizia della scomparsa di Patrizia Capone ha scosso profondamente Maiori, dove la donna, pur vivendo da tempo in Germania, era molto legata alla sua terra natale. La madre Anna e i fratelli Massimo e Gaetano, quest’ultimo titolare di una nota attività nautica, si sono recati immediatamente in Germania per affrontare il tragico momento.
Il Comune di Maiori ha espresso il suo cordoglio attraverso un comunicato ufficiale. “Abbiamo appreso purtroppo una tragica notizia che ha sconvolto la nostra comunità: la perdita di Patrizia Capone, una nostra concittadina che, con la sua forza, tenacia e determinazione, ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi l’ha conosciuta.
Patrizia era una donna che, pur avendo lasciato la sua amata Maiori per vivere in Germania, non ha mai dimenticato le sue radici. La città si unisce al più profondo dolore dei familiari per la sua dipartita.
Il Sindaco Antonio Capone e l’Amministrazione Comunale si stringono alla madre Anna, ai fratelli Gaetano e Massimo e a tutti i familiari, unendosi a loro in questo momento triste. Buon viaggio Patty”.
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