L’Università di Salerno fa…acqua a seguito delle abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni. Sono stati i corsisti Tfa a lanciare attraverso i social – come riporta anche il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – le immagini dell’acqua che domenica mattina è penetra nelle strutture universitarie dell’edificio F3, con pezzi che crollano dalle grondaie a causa del forte vento e sedie utilizzate per blindare le porte.
È allerta meteo gialla, ma il maltempo non frena le lezioni. Gli operai sono a lavoro per aspirare l’acqua.
«Altri cedimenti e crolli – esordiscono le rappresentanze studentesche – Dopo la caduta di un pino di 15 metri dalle gravissime conseguenze, osserviamo ancora allagamenti e crolli causati dalla mancata manutenzione».
Una «questione sicurezza urgente» per il FGC: «Ad aggravare lo scenario già esasperato è la denuncia da parte di una giovane madre, che con un figlio neonato di 40 giorni, si è recata in ateneo per seguire i corsi Tfa, trovandosi in una situazione di serio pericolo.
Questi episodi evidenziano la negazione sostanziale del diritto allo studio, rafforzando il carattere classista di un’istruzione che nega l’emancipazione sociale – asserisce il Fronte – Il campus cade a pezzi e la situazione non accenna a migliorare.
Ribadiamo che gli avvenimenti di questi giorni sono il frutto di precise scelte: la nuova riforma Bernini taglierà un altro mezzo miliardo di finanziamenti all’università».
Commenta