Secondo il referto preliminare del medico legale Marina D’Aniello, assistita dall’anatomo-patologo Vincenzo Iorio, non sono stati rilevati rigurgiti o ostruzioni alle vie respiratorie, né tracce di sangue nell’esofago o nella trachea, escludendo l’ipotesi di soffocamento. Anche l’emorragia cerebrale è stata esclusa, poiché non vi sono segni di presenza ematica nel cervello.
Unica anomalia riscontrata è una manina cianotica, che potrebbe essere riconducibile a una problematica vascolare o cardiaca, come una possibile malformazione o un’aritmia. Tuttavia, per confermare queste ipotesi sarà necessario attendere l’esito degli esami anatomo-istologici, i cui risultati sono attesi nei prossimi giorni.
Al momento, il fascicolo d’indagine – che non vede indagati – sembra destinato alla chiusura. La salma della piccola Anita è stata liberata ieri pomeriggio e restituita ai genitori, Lorenzo e Anna, distrutti da un dolore che non conosce conforto.
Il rito funebre sarà celebrato questo pomeriggio, alle ore 16, nel Duomo di Scala. La bara bianca della piccola Anita arriverà nel primo pomeriggio, accolta dalle comunità di Scala e Ravello, profondamente sconvolte dall’immane tragedia.
Si prevede una partecipazione corale, con oltre mille persone attese per rendere omaggio al piccolo angelo volato in cielo troppo presto. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia, espressione di un dolore condiviso da due comunità unite nel lutto.
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